La richiesta
Lo studio Ónoma è stato contattato da F. M., che desiderava trovare i propri parenti (i cugini perduti) negli Stati Uniti.
Il cliente sapeva che suo nonno era emigrato a New York nel primo Novecento e che lì aveva dato vita alla discendenza italo-americana.
A distanza di più di 100 anni da quel momento, F.M. si era messo sulle tracce della sua famiglia negli Stati Uniti, della quale non aveva notizie.
Le ricerche
Le ricerche sono quindi iniziate dal nonno, cercando il suo atto di nascita, di matrimonio e di morte.
Purtroppo, tutti gli eventi avevano avuto luogo in Italia. Uguale per sua moglie.
La strade per la ricerca dei cugini perduti era in salita, ma avevamo ancora diverse carte da giocare.
Decidiamo di interessarci alla vita dei suoi figli. Per i maschi, come al solito, la ricerca classica degli atti di nascita si accompagna della ricerca militare per ottenere maggiori informazioni.
Abbiamo avuto la conferma di andare nella giusta direzione quando una volta agli Archivi di Stato di Salerno, abbiamo sfogliato le liste di leva per trovare quella di Nicola M.
Impariamo che è stato revocato del servizio militare per un motivo molto interessante: “residente all’estero: New York”.
Da allora, le ricerche si spostano dagli archivi italiani a quelli americani. L’obiettivo è di rintracciare la vita di Nicola M. ma anche dei suoi tanti fratelli e sorelle.
Perché dopo alcune ricerche, ci rendiamo conto che il suo padre ha avuto 15 figli e che alcuni sono nati a New-York.
Adesso, l’obiettivo diventa quello di identificare chi ha deciso di rimanere a vivere negli Stati Uniti per poi intrecciare i suoi discendenti.
Finalmente, qualche mesi dopo l’inizio della ricerca, troviamo Anna Maria e suo figlio G. che vivono a Staten Island. Anna Maria è la cugina di primo grado di F. Marino.
Un primo incontro è stato fatto tramite videoconferenza e speriamo che i cugini si potranno incontrare dal vivo il prima possibile.