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Alla ricerca del padre biologico

La richiesta

Lo studio è stato contattato da A.D., per delle ricerche che riguardavano la vita di sua nonna, France e la ricerca del padre biologico.
In particolare, la famiglia aveva sempre sospettato che il padre indicato nell’atto di nascita di France non corrispondesse, in realtà, al padre biologico.

Le ricerche

Sul suo atto di nascita erano indicati il nome di sua madre, Jeanne, e quello di suo padre, Emile; inoltre vi era una “curiosa” precisazione: suo padre non era stato presente alla sua nascita.
Dato il periodo della nascita, c’era una forte probabilità che Emile non si trovasse a Le Havre perché aveva partecipato alla prima guerra mondiale.
Ci siamo interessati allora al suo percorso militare per sapere se aveva preso parte alla guerra e, in tal caso, in che periodo avesse preso servizio.
Abbiamo cercato nella lista di leva degli Archivi della Senna-Marittima e abbiamo trovato il fascicolo militare di Emile.
Grazie a quello, abbiamo appreso che Emile è partito per la guerra il primo giorno, cioè il 4 agosto 1914 e che, inoltre, non è mai tornato a casa prima del mese di febbraio 1919.
Abbiamo avuto allora la conferma che Emile non era il padre biologico di France.
Cercando negli archivi, abbiamo scoperto che Jeanne, la madre, era morta nel novembre del 1918, alcuni giorni dopo la fine della guerra.
Le sue figlie erano andate a vivere con i nonni materni nell’attesa del ritorno del padre.
Emile era tornato il 16 febbraio 1919 ed aveva appreso sua moglie era morta e che aveva una terza figlia, France.
Non accettava questa situazione e decise di ritornare nella sua città natale, Nantes, con le sue due figlie, come indicato sul suo fascicolo militare e sui censimenti della città di Nantes.
Quando Emile lasciò la città di Le Havre, non portò con sé France, che venne affidata ai nonni materni, i quali morirono però poco dopo, entrambi nel 1919.
La piccola France, ormai sola, veniva presa in cura dagli assistenti sociali che cercarono una nuova famiglia adottiva.
Ci siamo messi sulle tracce, allora, del dossier di adozione di France, presso gli Archivi di Senna-Marittima.
Fra tutti i documenti amministrativi, abbiamo avuto la fortuna di trovare una lettera scritta da Emile per France nella quale spiegava i motivi per i quali aveva deciso di abbandonarla e, ciliegina sulla torta, indicava il nome, cognome, nazionalità e grado militare del suo vero padre.
Il nostro uomo adesso si chiamava Marcel M., di nazionalità belga e autista durante la prima guerra mondiale.

Da lì subito una illuminazione: la città di Sainte Adresse, vicinissima a Le Havre, era diventata la sede del governo belga durante la prima guerra mondiale.
Quindi, la storia raccontata da Emile, nella lettera lasciata a France, poteva davvero corrispondere alla realtà.
L’ultimo passo per la verità era definire se Marcel M. si trovasse a Le Havre nel luglio del 1916, periodo in cui era stata concepita France.
Abbiamo trovato il dossier militare di Marcel M., che ci ha permesso di rintracciare i suoi spostamenti, giorno per giorno, durante la guerra.
Da qui abbiamo avuto la conferma che da ottobre 1914 a luglio 1916, Marcel M. era in convalescenza nella città di Sainte Adresse.
Sicuramente, durante quel periodo, egli incontrò Jeanne di cui si innamorò.
Le ricerche non erano finite lì.
Trovato il vero padre di France, restavano da trovare i discendenti di Marcel M.
Siamo stati molto fortunati e, oltre ad averli identificati, abbiamo trovato anche una foto di Marcel M.
Finalmente, A.D. aveva dato un volto al suo vero bisnonno.

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